Stefano Boscarato

Perché è così importante il Certificato di Agibilità?

E soprattutto: a cosa serve il Certificato di Agibilità?

L’ho chiesto per te al Notaio Ernesto Morano. CARO NOTAIO, MA E’ DAVVERO COSI’ IMPORTANTE IL CERTIFICATO DI AGIBILITA’? Per rispondere a questa domanda ti chiedo: compreresti mai un’auto senza la certezza che abbia un motore? O compreresti mai una Ferrari con il motore di una gloriosa 126?

Ebbene, il certificato di agibilità ha proprio lo scopo di attestare che l’immobile che si sta acquistando abbia tutte le caratteristiche tecniche e strutturali per poter servire al proprio scopo.

Per dirla con le parole del legislatore, che l’ha previsto all’art. 24 D.P.R. 380/2001, “attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati”.

Non si tratta di un documento la cui assenza osta alla conclusione della compravendita (a differenza, per esempio, di un permesso di costruire), ma sicuramente è più che opportuno che esso esista.

In altri termini, nessuno vieta che compri una macchina senza motore o con il motore di un’auto diversa; tuttavia, in sua assenza, nessuno ti garantisce che ciò che stai comprando è proprio ciò che intendevi acquistare.

 

 

Pertanto, come più volte affermato anche dalla Corte di Cassazione, l’onere di fornire all’acquirente il certificato di agibilità, unitamente a tutta la documentazione inerente l’immobile, ricade sul venditore.

In alternativa, è riconosciuta alle parti di una compravendita la possibilità di concludere accordi diversi.

Per esempio, in assenza di questo certificato nulla vieta che le parti decidano di far obbligare il venditore a prestare ogni consenso necessario per il suo rilascio o che debba egli provvedervi a propria cura e spese.

Oppure, ancora, nessuno vieta che l’acquirente rinunzi ad avere questo tipo di garanzia.

Che succede se questo certificato non esiste o non può essere rilasciato?

Ebbene, in questi casi è stato affermato che addirittura si sarebbe in presenza di un bene in tutto e per tutto diverso da quello che si pensava di aver acquistato.

Per dirla con i termini del nostro esempio iniziale, troveremmo nel nostro garage una Ferrari che non supererà mai i 70/80 chilometri orari (se riesce ad uscire dal box), il che comporterà una responsabilità diretta del venditore, che ci aveva fatto credere di comprare una Ferrari rombante e pronta a sfrecciare.

Dopo questa risposta data in maniera succinta ed elementare alla domanda che mi è stata posta inizialmente, ti saluto chiedendoti: è il caso di essere così leggeri su un documento così importante, quando si sta facendo un investimento centrale nella vita di una famiglia come l’acquisto della casa di abitazione?

A presto.

Notaio Ernesto Morano in Scorzè – Venezia

Buona Vendita!

Stefano Boscarato

Creatore del Sistema di Vendita Immobiliare® – Gli Specialisti del Vendere Case

 

 

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