Stefano Boscarato

Sei sicuro che prenderai i soldi della vendita della tua casa?

Tranquillo, non e’ terrorismo (quasi 😉 )

A parte le battute. Ho scritto questo articolo perche’ la maggior parte delle persone che vendono casa mi chiedono” Ma Stefano, quando prenderò il saldo prezzo della vendita?”

Giusta domanda, non banale.

Posto che il saldo puo’ essere versato anche dopo l’atto di compravendita dal notaio , e’ opportuno averlo all’atto stesso, quando tipicamente si consegna l’ immobile.

Bene anche farselo dare in assegni circolari.

Da evitare l’assegno bancario che potrebbe essere scoperto ed anche il bonifico che potrebbe essere revocato , e la proprietà della casa , ahime’, sarebbe gia’ passata all’ acquirente disonesto con la firma del rogito.

E’ poi cosa buona e giusta non dare all’acquirente il possesso dell’immobile e/o le chiavi della casa prima dell’atto notarile , perché , in caso di contestazioni, si e’ bloccati nella vendita perche’ l’acquirente ha gia’ le chiavi dell’ immobile e quindi si puo’ permettere di “tirare per le lunghe” visto che tanto la casa ce l’ha gia’.

Inoltre, se l’ acquirente deve fare il mutuo, pretendi che la sua banca ti saldi alla firma dell’atto di compravendita notarile.

Alcune banche vogliono pagare solo quando si e’ iscritta l’ipoteca, e per far questo il notaio potrebbe metterci diversi giorni: se puoi , vedi di non accettare mai questa clausola!

L’unica eccezione è con l’ INPS: l’INPS pretende questa modalita’ di pagamento, ma in questo caso si e’ praticamente sicuri di incassare.

Un’ultima nota: il prezzo di un immobile puo’ essere pagato anche ad uno solo dei comproprietari se tutti sono d’ accordo. Puo’ quindi essere emesso anche un unico assegno intestato a piu’ proprietari, o ad uno solo dei comproprietari, o piu’ assegni intestati singolarmente ad ogni comproprietario in base alla quota di proprieta’. Nei primi due casi saranno i comproprietari che poi si regoleranno fra di loro nei conguagli del prezzo.

Buona vendita!

Stefano Boscarato Specialista del Vendere Case

P.S.: per evitare problemi, prevedi gia’ nel compromesso (o proposta di acquisto) come vuoi che sia effettuato il saldo (come ti dicevo: meglio assegni circolari).

P.P.S.: se sei interessato a come organizzare il rogito notarile, clicca QUI e leggi questo articolo.

64 commenti

  • sara says:

    non sono sicura di aver capito. Io ho un appartamento cointestato al 50% con mia sorella, e siasmo d’accordo sulla vendita. Premesso che io non ci ho mai vissuto, e che la signora che ha fatto un offerta, a parlato solo con mia sorella, (e questo mi sta bene), può, se decidesse di acquistarlo, anche fare un unico assegno, invece di due separati?

    • admin says:

      Può fare un unico assegno intestato ad entrambe (ma per incassarlo dovete avere un c/c cointestato) ma vi consiglio per praticità 2 assegni separati.
      L’importante è che sia circolare

  • Gilberto says:

    Complimenti per questo blog, su cui ho letto molti interessantissimi articoli. Ci sono arrivato navigando alla ricerca della risposta ad una semplice domanda: e’ possibile versare il saldo di un rogito a terzi? In altre parole, posso chiedere al notaio di versare il saldo di una compravendita ad un familiare piuttosto che a me direttamente?

    • admin says:

      Salve Gilberto.
      E’ una casistica che rientra nella cessione di un credito.
      Cioè è come se lei cedesse il suo credito nei confronti di un acquirente , ad un terzo soggetto.
      Io non lo farei a meno che non sia per motivi iper importantissimi, perchè molto probabilmente mi troverei soggetto ad una verifica da parte dell’agenzia delle entrate che vede una vendita senza un saldo

  • Marco says:

    Salve. Sto vendendo una casa . L’acquirente ha richiesto un mutuo, che però io incassero’ giorni dopo il contratto. È normale questa Cosa?

    • admin says:

      Salve Marco,
      non è normale (nel senso che non è l’ordinarietà) ma è lecito e fattibile se le parti (lei e l’acquirente) lo avete concordato.

      Cosa diversa è se l’acquirente le ha promesso (per iscritto) saldo al rogito, e invece dopo cambia idea/esigenza e glielo vuole dare posticipato

  • Enzo says:

    Buongiorno, sto vendendo casa e debbo fare il preliminare, l’acquirente mi ha sottoposto i vari passaggi per i pagamenti (il primo al preliminare, il secondo a circa mese dopo la stipula dall’atto notarile e l’ultimo alla consegna delle chiavi in quanto l’acquirente deve richiedere un mutuo), se tutti questi passaggi vengono riportati sul preliminare, posso ritenermi tutelato?

    • admin says:

      Buongiorno Enzo.
      Lei mi scrive “il secondo a circa mese dopo la stipula dall’atto notarile e l’ultimo alla consegna delle chiavi in quanto l’acquirente deve richiedere un mutuo”
      Personalmente sconsiglio di fare il rogito notarile senza aver preso il saldo (o al limite devo inserire una forma di garanzia).
      Perchè vuole fare il rogito , poi avere un acconto dopo un mese, e dare le chiavi successivamente?
      Non le conviene aspettare a fare l’atto notarile quando il cliente ha il mutuo, e fate tutto contestualmente (rogito, saldo, mutuo, consegna chiavi) come si fa sempre?

  • Emanuela says:

    Salve, ho varie domande da farLe. Abbiamo una casa con mutuo ma la vorremo già vendere a causa dei diversi problemi della casa. Oggi è venuto un agente immobiliare e ci ha informato che una volta venduta la casa, i soldi ricavati andranno in banca e a noi non ci rimarrà nulla. Quindi è meglio lasciar perdere e continuare a vivere in questa casa nonostante i problemi anziché venderla e non poter guadagnare niente. Giusto?

    • admin says:

      Salve Emanuela, non c’è una risposta univoca.
      Dipende dai vostri obiettivi.
      Molte persone vendono case dove hanno mutuo residuo superiore al valore (e quindi ci devono aggiungere soldi) perchè comunque per loro è meglio così

  • Luciano says:

    Dovrei vendere casa a giorni, ma è sorto un problema, la casa l’ho ereditata da mia madre ancora in vita che contestualmente alla mia donazione ne ha fatta un’altra al mio unico fratello, per evitare problemi nella eventuale vendita mio fratello ha dichiarato in sede di stesura del rogito ..che rinuncia alla eventuale opposizione alla donazione ai sensi dell’art. 563 cc.
    Nonostante ciò l’agenzia immobiliare insiste che se voglio vendere l’appartamento dovrei pagare una polizza “vendita sicura” del costo di E900 per garantire la banca che concede il mutuo all’acquirente dell eventuale opposizione da parte di corredi.

    I dubbi che mi sorgono sono tanti, possibile che la garanzia che chiede la banca la debba pagare io e non l acquirente? Mio fratello unico erede ha rinunciato ad ogni eventuale pretesa su detta donazione.
    Mi dite come stanno le cose

    • admin says:

      Salve Luciano,
      Innanzitutto bisogna fare una doverosa premessa.
      La disciplina della donazione in Italia ha sempre dato adito a diverse interpretazioni e da qui parte la confusione.
      Innanzitutto le case pervenute per donazione come la sua si possono comprare vendere senza problemi dal punto di vista giuridico.
      Il problema si presenta dal punto di vista pratico in termini di garanzia Da parte di chi acquista e da parte delle banche che erogano un eventuale mutuo.
      Questo perché la donazione può essere revocata per più di una ragione.
      E una di queste ragioni è il fatto che sia stata Lesa la quota di legittima di eventuali eredi.
      Il fatto che suo fratello abbia firmato rinuncia a eventuali rivalse non significa nulla perché, anche se sembra assurdo, potrebbero esserci altri eredi che non sono stati dichiarati dal donante ( non sai caso suo ma non si sorprenda nel sapere che molte volte sono comparse a distanza di anni fratelli che non si conoscevano).
      Detto questo, se nella promessa di compravendita lei ha indicato la donazione come provenienza dell’immobile e l’acquirente era a conoscenza di quello che poteva implicare, lei non ha nessun dovere nei confronti di questo ultimo.
      Se invece queste cose non fossero state fatte allora l’acquirente potrebbe impugnare la promessa di compravendita.
      Questo perché egli stesso potrebbe non sentirsi tutelato nell’acquisto e pure la banca potrebbe non volere erogare il mutuo visto che l’immobile dato a garanzia un giorno potrebbe essere tolto al nuovo acquirente.
      A questo punto l’unico modo per concludere la compravendita è fornire le adeguate garanzie ad acquirente e alla banca.
      È uno dei modi per fornire la garanzia è appunto la polizza che le hanno proposto.
      E, siccome la problematica si origina da parte del proprietario, è questo ultimo che deve farsene carico.
      Ovviamente tutto questo fatto salvo diversi accordi che le parti possono prendere tra di loro ( ma non è detto che l’acquirente voglia prendere accordi diversi).

  • stefania says:

    buona sera, tempo fa ho venduto una casa che avevo in comproprietà con mia sorella, il cui ricavato fu interamente incassato da quest’ultima. come posso ora chiedere legalmente la mia parte?

  • Lucie says:

    Buongiorno,
    sto vendendo una casa di cui siamo 4 comproprietari: io che vivo in Italia, mio fratello, mia sorella e mia madre (principale proprietaria) che vivono all’estero. Cosa conviene fare per incassare il soldi della vendita?
    Fare fare un unico assegno circolare a nome mio e poi dal mio conto effettuare i bonifici internazionali sul conto degli altri proprietari o c’è una soluzione più semplice?

    • admin says:

      Buongiorno Lucie.
      Supponendo che gli altri proprietari non abbiano conti correnti in Italia, va benissimo anche la soluzione che ha scritto lei.

  • Maria says:

    Salve ho una casa di mio nonno che ho ricevuto dopo sentenza a mio favore in quanto persone estranee volevano appropriarsese .Oggi volevo metterla in vendita ma mi è stato richiesto una copia della sentenza con rilascio senza gravame,ma purtroppo la persona che si era appropriata della mia propritá ha fatto appello alla sentenza di primo grado che lo condannava a lasciare l’immobile e a pagare le spese processuali ,le quali ancora non ha pagato.In prima udienza il giudice non ha dato la sospensiva della sentenza perchè non vi erano i presupposi ma ancora non ha dato le conclusioni.Oggi ho trovato un compratore che è disposto an acquistarla ma vorrebbe darmi un anticipo del 20per cento e al momento della chiusura del l’appello il saldo anche se Al 100/100 sará a mio favore ,ma nel frattempo vorrebbe abitarci da subito.Come mi dovrei comportare.Grazie

  • Plinio says:

    Buona sera! Sto vendendo casa e l’’acquirente Vorrebbe procedere con le seguenti condizioni: una parte al compromesso, un’altra parte (arrivo del mutuo) all’atto di vendita e la parte restante in un momento successivo.
    È possibile farlo?
    Grazie

    • admin says:

      Certo Plinio.
      È possibile ma non consigliabile se non si hanno garanzie assolute che l acquirente rispetterà gli accordi una volta fatto il rogito

  • Tiziana says:

    chiedo è possibile fare un compromesso, davanti a un notaio, per la vendita della casa con acconto al compromesso e il saldo concordato fra 4 anni quando ci sarà la l’atto di vendita vero e proprio, il tutto scitto su compromesso.
    in attesa di sua cortese risposta saluto e ringrazio

    • admin says:

      Certo, si può fare.
      Se si vuole tutelare consideri la trascrizione notarile del compromesso, che però andrà rinnovata fra 3 anni.
      Il notaio sicuramente le potrà spiegare i vantaggi ed i costi

  • Elisa says:

    Salve,
    grazie per l’articolo ed il blog. Sono molto istruttivi. Io devo vendere una casasulla quale ho un mutuo, quindi un ipoteca e vivo all’estero. Ho un conto bancaria in Italia, ma potrei chiedere al compratore di fare un bonifico/ assegno circolare alla banca per il saldo del mutuo e farmi un bonifico sul mio conto all’estero per la differenza ? E per una questione di spese bancarie.
    Grazie mille

  • RAFFAELLA says:

    buongiorno, sto vendendo un appartamento. Ho una famiglia propensa all’acquisto attualmente solo in modo teorico, senza nessuna offerta effettiva. A pelle non mi piacciono, e ho paura di incombere in una truffa, anche perché mi hanno chiesto la possibilità di non fare un mutuo e di pagarla tramite bonifico o assegno (naturalmente non accetterei mai il bancario). Ora mi chiedo in caso di offerta, procedo con un preliminare di vendita e con l’inserimento della dicitura che il saldo avverrà il giorno del rogito. Ma nel caso in cui mi paghino con assegno circolare ad esempio falso, in questo caso l’atto è nullo? Oppure in caso di bonifico bancario (devo pretendere che il bonifico sia immediato e visualizzare il saldo sul mio conto?) Inoltre posso richiedere la consegna delle chiavi 15 giorni successivi al rogito. Ringrazio della risposta.

    • admin says:

      Salve Raffaella.
      Faccia il preliminare e indichi che il saldo sarà al rogito con assegno circolare: dubito che ne portino uno falso perchè sarebbe facile rintracciarli per una denuncia.
      Eviti bonifici.
      Per la consegna delle chiavi potete accordarvi come volete.
      Se si sente più sicura, e loro accettano, può fare 15 giorni dopo il rogito

  • maurizio says:

    buonasera,
    sto vendendo ad un acquirente tramite inps. Il notaio mi dice che non è assolutamente possibile incassare contestualmente ma bisogna attendere alcuni giorni. A parte il fatto che sono residente a 250 km dalla zona di vendita, non rischio nulla ?

  • Marco says:

    Salve chiedevo un informazione io e mia sorella siamo proprietari di un appartamento in un condominio di cui 3 unità sono di un nostro parente ed e’ interessato ad acquistare anche il nostro. Come possiamo metterci d’accordo per le modalità di pagamento a scanso di equivoci dovuti anche ai rapporti di parentela. Il parente vuole pagare in più trance come possiamo tutelarci al fine di effettuare una vendita senza problemi per noi.
    Grazie

    • admin says:

      Salve marco. È consigliabile fare un preliminare di compravendita in cui definire per iscritto tutti gli accordi comprese le modalità di pagamento e poi andare al rogito notarile solo quando vi sarà dato il saldo.

  • umberto santulli says:

    Ho un appartamento sul Lago di Garda e lo sto vendendo tramite un’agenzia italiana ad un tedesco nonresidente in Italia. L’agenzia immbiliare ha preparato una proposta del tesco e accettata da me che dice che la trattativa è subordinata all’ottenimento da parte del tedesco di un finanziamento in Germania. Ottenuto il finanziamento il tedesco mi invierà un bonifico del 10% del valore di vendigta dell’immbile e al momento del rogito per la cifra restante consegnerà assegni circolari noj trasferibili. Oggi l’Agenzia mi ha avvertito che il compratore sta orma per avere il finanziamento e che mi manderà il bonifico per la caparra al più presto e che se il tedesco non avesse una banca con istituiti corrispondenti in Italia per il saldo non idarà assegni circolare ma invierà un bonifico. Io sono un pò perplesso anche per i gtempi tra il rogito e l’arrivo effettivo del bonifco. La mia idea sarebbe che il tedesco facesse un bonifico irrevocabile e che sol al momento della effettiva presenza dei soldi in banca si dia il via al rogito che dovrebbe avvenire al momento dell’arrivo in Italia di un altro bonifico irrevocabile e che il notato debba registrare l’atto di vendita e consegnare le chiavi solo al momento dell’effettivo accredito del bonifico. Che ne pensate?

  • Riccardo says:

    Buongiorno sono Riccardo, vorrei propotte una domanda, devo vendere l’immobile l’acquirente mi ha proposto una cifra in contanti la rimanenza vorrebbe pagarlo con bonifico postale tutto per iscritto sull’atto di vendita.
    Mi chiedo se l’aquirente non effettuai più il pagamento posso rientrare nuovamente in possesso dell’immobile?

    • admin says:

      Salve Riccardo Se ho capito bene la domanda lei intende che stipula il rogito notarile dando il possesso subito all’acquirente ed in attesa che le arrivi il bonifico.
      In realtà quando lei ha venduto l’immobile dovrà fare causa al acquirente se questo non le dà il saldo per poterlo ottenere.
      Se vuole invece riottenere l’immobile dovrà far inserire dal notaio una clausola specifica nel rogito notarile

  • Alberto says:

    Buon giorno,
    devo vendere una casa di famiglia, proprietà mia madre al 75% e io al 25% Ho una delega notarile per la vendita della parte di mia madre con libertà sul prezzo di vendita. Per incassare come posso fare, è possibile ricevere unico assegno circolare a me intestato e successivamente bonificare a mia madre la sua parte, io ho la delega ad alcune operazioni bancarie sul suo conto ma non so se è possibile versare un assegno a lei intestato e lei è impossibilitata ad andare in banca. grazie.

    • admin says:

      Salve Alberto, per sapere l’operatività sul conto corrente deve rivolgersi alla banca.
      Per quanto riguarda l’assegno intestato a lei dipende dalla procura.

  • Enrico says:

    Salve. Dovrei vendere un immobile e per il pagamento penserei come suggerito ad un assegno circolare. Dato che però ho già sentito che è possibile che anche tali assegni potrebbero essere taroccati, chiedo se è possibile cautelarsi da tale evenienza, ad esempio facendo depositare prima l’assegno presso il notaio e nel frattempo verificare con la propria banca che lo stesso sia effettivamente stato emesso e addebitato all’emittente.
    Grazie

  • roberto says:

    Salve in riferimento alla domanda di enrico , anche io sto vendendo casa e l’acquirente mi ha proposto il saldo con bonifico immediato. C’e da fidarsi di questa operazione o c’e’ il rischio che poco dopo il rogito questo venga revocato? come può la mia banca accertarsi che un assegno circolare, sia stato effettivamente emesso dall’altra banca. Magari sapere anche quale sia la soluzione migliore.
    Grazie

    • admin says:

      Il bonifico ordinario è facilmente revocabile dall’ordinante ma per le compravendite di immobili è prassi consolidata usare il BONIFICO IRREVOCABILE.
      Con questo strumento una volta confermata la disposizione non è più possibile revocarla.
      Questo tipo di pagamento ha un ulteriore vantaggio: la valuta, a differenza degli assegni circolari, è immediata.
      Per quanto riguarda l’assegno circolare, per essere emesso deve trovare la disponibilità liquida nel conto dell’emittente, a differenza del bancario quindi non può in nessun caso essere “scoperto”.
      Per scongiurare il rischio di contraffazione o furto di identità sarà sufficiente chiedere alla propria banca di verificarne la corretta emissione presso l’istituto che l’ha emesso.

  • Pasquale says:

    Salve, dovrei acquistare una casa con un mutuo. L’immobile è intestato a tre persone ( padre e 2 figlie, 1/3 ciascuno). Il padre vuole che la sua parte venga pagata alle figlie ( quindi lui non percepirebbe soldi) Il notaio mi ha detto che si puo fare, la banca invece mi dice che deve fare obbligatoriamente i bonifici a tutti e 3? Chi ha ragione?

    • admin says:

      Salve Pasquale. Il notaio ha detto giusto, si può fare.
      Certo che i soldi sono della banca e le regole per darli le detta lei, a prescindere da cosa si può fare (ognuna delle 2 ipotesi è legale).

  • Nino says:

    Grazie per averci dato questa possibilità di chiederli.
    Ho un conto in banca all’estero e sono il mandatario di chi vende la casa. Il notaio o non vuole effettuare bonifici via Transferwise o bonifici dall’Italia all’Australia dove vivo. Solo assegno circolare. Sono in italia per aprire un conto e incassarlo lì, a quanto ho capito.
    Quanto è sicura questa procedura? Una volta firmato il rogito per ricevere l’assegno, devo consegnare la chiave una volta accertato e comprobato che il denaro è stato depositato? Sono estremamente sospettoso che l’acquirente annulli l’assegno mentre torno a casa mia in Australia e perdo la proprietà.

    • admin says:

      Salve Nino.
      L’assegno circolare è una forma sicura, l’acquirente non può annullarlo perchè il denaro gli è già uscito dal conto corrente quando lo hanno emesso.

  • Elisa says:

    Buonasera,
    a breve firmerò il rogito per l’acquisto di un appartamento (con contestuale estinzione del mutuo da parte del venditore).
    L’agenzia immobiliare mi ha chiesto di pagare metà con assegno circolare e metà con bonifico bancario adducendo che è a causa delle norme anti covid. Sia il notaio che la mia banca dicono che le norme in questione non impediscono di pagare con assegni circolari che ritengono più sicuri per entrambe le parti e meno onerose per me. Inoltre, secondo il notaio, la modalità di pagamento posso sceglierla io. E’ davvero così?
    Non capisco perchè l’agenzia insista per avere il bonifico al posto di un sicuro assegno circolare.

    Grazie,

    Elisa

  • ROBERTA GOZZI says:

    Buongiorno. Sto per vendere un immobile di cui sono proprietaria insieme ai miei 3 figli: io ho 6/9 e loro 3/9 dello stesso. Posso rinunciare alla mia proprietà a favore loro, facendo emettere 3 assegni circolari di pari entità destinati a loro?

    • admin says:

      Salve Roberta.
      Per “rinunciare” alla proprietà dovrebbe cederla ai suoi figli, per esempio tramite vendita o donazione.
      Se la sua intenzione è lasciare i soldi ai figli, nulla vieta che faccia emettere 3 assegni circolari di pari entità destinati a loro.

  • Laura says:

    Buongiorno, sto vendendo e comperando casa e per acquistare la nuova casa ho necessità di incassare la vendita della mia casa oltre a stipulare un piccolo mutuo. In fase di preliminare di vendita abbiamo chiesto bonifico bancario con valuta urgente per darci la possibilità di rogitare contestualmente la vendita e l’acquisto liberando l’appartamento velocemente. L’agente immobiliare non ha voluto modificare il preliminare dicendoci che dovevamo fare un mutuo più alto altrimenti il notaio si tratteneva una parte degli assegni. Abbiamo fatto una scrittura privata dove chiedavamo al nostro acquirente il bonifico bancario urgente e qualche giorno per il trasloco e se ciò non fosse stato possibile di restare nell’appartamento fino all’incasso del circolare per poter pagare l’appartamento. Ora l’acquirente ci ha mandato la controproposta con scritto che non solo non ci fa un bonifico bancario urgente ma ci da la possibilità di restare nell’appartamento per un massimo di 13 giorni pretendendo uno sconto di € 5000. L’agente immobiliare non si è opposto e ci ha presentato questa proposta. E’ regolare il comportamento dell’agente immobiliare e del compratore che tendono a buttarci in mezzo a una strada facendo leva sulla nostra problematica? Cosa possiamo fare? grazie

    • admin says:

      Salve Laura, se avete fatto un preliminare va rispettato quello che c’è scritto.
      Se poi avete proposto nuove condizioni (bonifico urgente), l’acquirente è libero di accettare o meno.
      Finchè tutte le parti non sono d’accordo su variazioni al contratto preliminare, rimangono valide le clausole in questo stabilite.

  • Martina says:

    Buonasera, io e il mio compagno stiamo per acquistare casa, intestandola al 50-50.
    I proprietari sono 2, comproprietari al 50% a loro volta.
    Abbiamo versato una caparra confirmatoria (da un conto intestato al mio compagno, su cui io ho delega, ma non cointestato), intestando l’assegno ad 1 dei proprietari.
    Come dovremmo muoverci con gli assegni del saldo? 1 assegno ciascuno, intestato 1 al primo proprietario ed 1 al secondo? Oppure 4 assegni? L’importo della caparra già versata, come dovremmo sottrarlo agli importi da versare? Grazie

    • admin says:

      Salve Martina, ogni sistema che ha indicato può andar bene, anche se l’ideale è e che ognuno dei proprietari riceva un importo totale pari alla propria quota. Vi consiglio di chiedere quindi ai proprietari come vanno meglio loro.

  • Carmen says:

    Buongiorno, a settembre con mio marito faremo il rogito per la vendita di un appartamento. Ci trasferiamo all’estero subito dopo per cui abbiamo bisogno di estinguere il mutuo e l’ipoteca il prima possibile. Come possiamo accertarci che l’assegno circolare e i soldi saranno disponibili il giorno del rogito? Quando abbiamo comprato noi abbiamo avuto problemi perché i soldi non arrivavano immediatamente al venditore, il quale doveva a sua volta comprare un’altra casa e alla fine il tutto è stato rinviato e di conseguenza abbiamo dovuto pagare una penale al venditore. Grazie del suo aiuto.

    • admin says:

      Salve Carmen.
      Per la chiusura del mutuo non ci sono problemi in quanto, se seguite la prassi ordinaria, al rogito ci sarà il funzionario della vostra banca che incasserà e rilascerà assenso alla cancellazione della eventuale ipoteca.

  • Giulia says:

    Salve.. mio marito deve vendere casa.. al momento la casa è ipotecata perché sta ancora pagando il mutuo.. una parte di soldi vorremo sia data direttamente ala banca per l estinzione del mutuo.. l’altra parte potrebbe essere data a mio suocero facendo fare un bonifico a suo nome?

  • Ada says:

    Buonasera, sto vendendo casa ed a giorni ci sarà il rogito.
    C’è già stata un versamento e incasso caparra, poi mi è stato detto che quando firmeremo , avendo un mutuo in attivo ,una parte del restante vera bonificata per l’estinzione e l’altra parte verrà bonificata su un conto a me solo intestato, (richiesto da me ) premetto che casa e 50 e 50 con mio marito.
    Mi e stato riferito,dal Notaio,più precisamente da chi ne fa da portavoce ,che l’altra parte dell’incasso lo vedrò sul mio conto a distanza di 30 giorni; mi chiedo e possibile una cosa del genere? Grazie.

    • admin says:

      Salve Ada.
      Probabilmente l’acquirente ha scelto l’opzione del saldo prezzo dopo l’avvenuta trascrizione del rogito notarile.
      Il notaio le darà spiegazioni di cosa si tratta.

  • TIZIANA says:

    Salve. Ho una casa cointesta con il mio ex compagno. Adesso lui ha deciso di accollarsi il mio 50% e per il mutuo si è affidato ad un broker finanziario. Adesso il suo broker mi ha chiamato dicendomi che lui ha chiesto 135.000 ma il mutuo è di 130.000 e i restanti 5000 servono a lui per pagare le spese notarili ecc ma verranno messi sul mio conto e dovrò trasferirli a lui il giorno del rogito o portare un assegno. È una procedura normale?

    • admin says:

      Non è normale Tiziana, perchè la banca finanzia solo l’acquisto, non le spese del broker

      • TIZIANA says:

        E poi mi chiedo perché devono esserci sul mio conto dei soldi che non ho neanche chiesto? Non capisco la logica di far passare da me i 5000€ per poi restituirli al mio ex io giorno del rogito per lui pagarsi il notaio. Mi sento molto in difficoltà e confusa perché non mi spiego questo giro di soldi.

  • Tiziano says:

    Salve,sto per vendere un appartamento cointestato con mio il quale abbiamo un mutuo in essere cointestato anche.
    Ci sono grossi contrasti fra di noi e quindi lui pretende che al rogito vengano fatti 2 assegni uno alla banca che va a estinguere il muto e l’altro cointestato. Io invece voglio che siano 3 uno alla banca e altri due riportanti uguale importo di ciò che avanza visto che abbiamo entrambi la quota del 50 per cento.a questo punto chi decide quanti assegni verranno fatti?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *